lunedì 25 gennaio 2010

al lavoro!

giuliano ritrova e propone al nostro esame questo brumato ferro antico. bramoso di tornare a scorrere lieve su strade polverose, a quasi un secolo dalle prime scorribande! la forcella, con foderi particolarmente diritti, è riconducibile ai primi anni '20. secondo voi? la serie sterzo integrata ricorda biciclette Bianchi, così come la posizione del bullone per serrare il canotto della sella ed i forcellini posteriori. invece d'altro canto, freneria e dettagli costruttivi del telaio, come i foderi posteriori alti che si restringono, ci allontanano dal celebre marchio milanese. escluderei anche Wolsit, proprio per il suddetto bullone. il disegno della corona potrebbe essere Bianchi antico oppure Wola. o altro ancora? i parafanghi paiono non originali, più recenti. particolare anche il manubrio, con una pipa orizzontalmente più larga dell'usuale. fantastico il gruppo luce! che sia di una marca in particolare oppure un assemblato artigianale o anche una bicicletta modificata, più volte nel corso degli anni, merita decisamente di essere accudita, esaminata e alfine dedicarle un restauro sincero. cercando di recuperare il più possibile l'originalità e. lasciando, nel dubbio, anche tracce degli interventi successivi. per maggiore confidenza, trovate tutte le foto quì. ruote 28 3/8? nella corrispondenza, mi sono scordato di chiedere a giuliano. conto 40 raggi agganciati al mozzo posteriore e 32 intrecciarsi sull'anteriore. ne' su pedivelle ne' sui mozzi sono incisi marchi o date. la corona riporta all'interno il numero 44 ad indicare quasi certamente il numero dei denti e uno 0, zero. sul movimento centrale pure, dal lato della guarnitura, c'è un altro 0, zero. e un 9, in altro punto del medesimo. la ruota libera, con oliatore, riporta la scritta Coventry. negli anni, oltre al fiero utilizzo, probabilmente mani artigiane hanno indotto modifiche varie a questa fascinosa bicicletta d'epoca. ora tocca a noi fornire il più attento supporto alla ricostruzione dei dettagli: al lavoro, amici!

domenica 24 gennaio 2010

WOLSIT & WOLA

grazie al contributo dei cicloappassionati toscani, ecco un documento molto illuminate sull'origine di molte componenti che ritroviamo sulle biciclette d'epoca. 1926, da Emilio Bozzi & C., accanto al marchio Wolsit ed alle biciclette Legnano, ricambi WOLA! a richiesta dei Signori Clienti, vengono fornite anche con nomi o marche speciali

giovedì 21 gennaio 2010

U.S.A.


da Jim:

1896 ARISTON MOD. A

Mi ricordo ancora bene la prima volta che l'ho vista.
Era sporca, rugginosa ed estremamente affascinante, con quel fascino da fienile, che hanno quelle bici che sono rimaste nascoste, dimenticate e mai toccate dall'uomo negli ultimi cinquant'anni.
Ed era già tutta un programma, con un bollo di circolazione francese dell'anno 1900! Infatti il fienile era francese. Una bici da pista americana del 1896 finita chissà come in Francia prima dell'anno 1900, o più probabilmente comprata e fatta arrivare in nave dagli U.s.a. per qualche pioniere del ciclismo francese su pista.
Non la comprai a malincuore, forse un po' meno vedendo il rapporto palindromo che si creò tra l'età della bici ed il prezzo di vendita. Poi venni a sapere che la bici l'aveva comprata l'amico Domenico che oggi, dopo un sentito e bellissimo restauro ci da la possibilità di ammirare questa splendida ed antica macchina; con gli stessi occhi, forse, di quel corridore francese coi baffi a manubrio e la maglia a righe.
Già definito dal pubblico uno dei più bei restauri dell'anno, non ci resta che rifarci gli occhi con la bellissima Ariston mod. a pista del 1896 e ringraziare l'amico Domenico per questa meravigliosa bicicletta.




martedì 19 gennaio 2010

collezione

dalla sua collezione, aldo ci presenta queste due biciclette molto particolari e interessanti. la prima, una Triumph IMPERIAL Oil Bath, con freni a compensazione. conservata del 1909! ecco i dettagli, da catalogo


la seconda, una Taurus LAUTAL Super Leggera. con telaio in alluminio!

entrambe sono nella sezione annunci

domenica 17 gennaio 2010

Bertolessi

storia di un ritrovamento. di una bicicletta ferma da chissà quanti anni. amalgamata oramai alla polvere del fienile in disuso. che sì, è vecchia, ma i ricordi sono troppo lontani negli anni. Bertolessi. un artigiano? e chi la trasformò in questo mezzo sportivo? un classico, riadattare al passeggio leggere biciclette da corsa. eccola, così come ritrovata, con la coperta degli anni. ed eccola ora riportata da alberto a nuova vita. grande! freni a fascetta, giroruota e tanto ferro: cerchi stretti, manubrio e leve freno, pedali, leva-chiodi, porta-borraccia. un'altra novantenne, che ancora ha voglia di correre! chissà che riesca a raggiungere qualche ricordo di chi conosce la storia del mastro Bertolessi




venerdì 15 gennaio 2010

lavori in corso


d'un cavallo d'acciaio, alto e snello. pura razza francese. ecco le prima tappe del restauro conservativo!



giovedì 14 gennaio 2010

dal 1929

restando in tema di Peugeot, sergio ci segnala questa raccolta di documentazione dal 1929 al 1989: Cycles Rétro-Peugeot