all'amico che preserva la libertà velocipedistica. pensieri di quasi primavera, dal titolo "la bicicletta quotidiana". ci sono biciclette che forse proprio non sarebbe il caso di portare a
casa. non ce ne stanno più! ma come si fa a dire di no all'apparizione?!
addirittura così mal imbrattata di vernice. ma è una Ciclo Piave! gli
amici veneti m'hanno trasmesso la passione per questo marchio ed anche
la voglia di sentirla scorrere al premere sui pedali! incontrarne una a Torino m'ha stupito. mozzi Campagnolo Ciclo Piave, poi movimento
centrale, pedivelle e serie sterzo della Magistroni. interessanti anche le
leve dei freni - pinze dei freni Universal marchiate solo Universal -
che sono delle Universal brev. 361666 sportive con base in alluminio e
leva in ferro cromato. parafanghi in ottone cromato. colore originale verde oliva verde.
boia can! una bicicletta amata dalla gente. dai ciclisti! mi metto subito al lavoro. un restauro popolare - la vernicio a mano più o meno come la prima che m'ispirò questi bricolagici pensieri, spero un poco meglio - con l'intenzione che torni presto a vivere la strada. questa non la tengo ferma tra le altre in attesa di pedalata dedicata, la mando in giro a continuare la sua storia. una bicicletta quotidiana. la voglia di resistere viene con l'uscire di casa la mattina nell'andarci insieme con la Piave. e - legarla bene a un palo nel frattempo quando occorre - lanciarla la sera insieme al corpo stanco verso casa.
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sabato 2 marzo 2013
Ciclo Piave quotidiana
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martedì 5 febbraio 2013
Ciclo Piave 1958
ancora grazie a zagor, si parla di Ciclo Piave! grande marchio molto
apprezzato dal punto di vista qualitativo, soprattutto in Veneto, ma in
generale abbastanza famoso. si racconta che Fausto Coppi si fosse
avvicinato a questa Fabbrica di Cicli di S.Lucia
di Piave (TV), non solo per il suo verde giada che gli ricordava la Bianchi, ma pare che volesse collaborare o farne sua la
produzione. chissà se è solo leggenda degli estimatori delle biciclette
Ciclo Piave! cerchi Ambrosio con mozzi Ofmega - prima Gnutti. la Ofmega
aveva acquisito la Gnutti - centro in acciaio e
flange in alluminio. deragliatore ant. Campagnolo Record con gambetta, guarnitura Campagnolo 151, serie sterzo Campagnolo in acciaio, manubrio Ambrosio
alluminio, leve freni e freni Universal 61, reggisella Campagnolo in
alluminio da 27.
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giovedì 7 marzo 2013
Ciclo Piave anni '50
eccola in nuova veste, pronta per la prova su strada, con pioggia. fanale Magneti Marelli e dinamo CEV, sella Aqvila simile all'originale, pedali Way Assauto, manopole in corno. il campanello veneto è suo vicino di casa, quasi omonimo. Ciclo Piave degli anni '50
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lunedì 9 dicembre 2013
Stella Veneta 1948
grazie a zagor, bellissima e raffinata bicicletta da corsa Stella Veneta del 1948, con Cambio Corsa Campagnolo a due leve! da Conegliano - S.Lucia di Piave, la cugina della Ciclo Piave dei F.lli Michelin! congiuzioni Brampton, manubrio in ferro, freni Universal brev. 361555 (...prima edizione?), cerchi Nisi, mozzi Campagnolo , leve freno in alluminio Universal brev. 361666
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lunedì 22 luglio 2013
27-28 Luglio - LA TREVISANA
A
tutti gli sportivi e appassionati di ciclismo
Vacanze
dell'Anima,
il festival della cultura e del territorio, giunto quest'anno
alla sua 4^ edizione, propone una serie di escursioni
anche cicloturistiche per
tutti i gusti.
Sabato
20 Luglio
escursione
guidata in mountain bike all’oasi
naturalistica lungo il Piave denominata la Città degli Aironi e del
Canale della Brentella
Domenica
21 Luglio
tour
guidato La
Ciclogusto,
attraverso alcune delle più belle ville e cantine locali, con
degustazione di prodotti tipici (evento organizzato all’interno
de LA TERRE ROSSE)
Sabato
27 Luglio
passeggiata
sui Colli Asolani organizzata
dall’associazione Scarpe Bianche
Domenica
28 luglio
GRANDE
EVENTO con
La
Trevisana - Terra di Campioni!
l’escursione
cicloturistica non competitiva che si inserisce tra le proposte del
MESE CICLISTICO.
L’iniziativa
si svolgerà su strade aperte tra Monte Grappa, Colli Asolani e
Montello; ad arricchire il percorso tappe culturali ed
enogastronomiche, tra cantine, strutture ricettive, ville ed i luoghi
storici e culturali più importanti del nostro territorio.
La
proposta si compone di tre percorsi disponibili a scelta
secondo il grado di difficoltà:
•la Strada
dei Vini (43
km): si sviluppa per ville e campagne alla scoperta di alcune tra le
più rinomate e significative cantine locali;
•la Strada
delle Ville (85
km): offre la possibilità di vedere alcune tra le più belle
testimonianze artistiche e culturali della Marca Trevigiana;
•la Strada
degli Eroi (135
km): traccia una panoramica ideale sui luoghi della Grande Guerra ed
offre la possibilità di rivivere l’epopea del ciclismo storico
della Marca Trevigiana; per questo motivo è previsto l’impiego di
biciclette e divise da corsa, preferibilmente (ma non obbligatorio)
d’epoca.
Sabato
e domenica 27 e 28 luglio
Per
gli amanti del ciclo storico presso Villa Barbaro di Maser verrà
allestita una
mostra mercato di bici d’epoca e
delle aziende locali dello sport system.
Info
e costi su
www.latrevisana.org
Al
fine di diffondere una più completa informazione, si allega
volantino illustrativo dell’evento con cortese preghiera di
diffusione ai vostri contatti.
Augurandoci
di potervi avere come protagonisti all’interno di questo percorso,
vi ringraziamo della vostra attenzione.
mercoledì 28 gennaio 2015
i marchi Michelin
Grazie a Damiano, per queste utili ed interessanti informazioni, a partire dal ritrovamento di questa bicicletta da restaurare:
Secondo voi, di che periodo è?
La bicicletta è tutta marcata Michelin,
ha il suo numero di serie e, come particolarità più evidente, ha le leve
del freno anteriore interne.
A parte lo sportellino carter e la leva sinistra del freno, pare essere del tutto originale.
Ho fatto una veloce ricerca in Internet e ho scoperto che con questa bicicletta siamo di fronte a uno dei molteplici rami della famiglia Michelin.
Il più conosciuto è quello trasferito in Francia e divenuto poi uno dei più famosi marchi di pneumatici.
Altro ramo della famiglia è quello trevigiano, quello con patriarca Ferdinando, che una novantina di anni fa fonda la Michelin poi diventata Miche fabbrica di componenti ciclo e in seguito fonda anche la Ciclo Piave storico marchio di biciclette.
Questa biciclette invece fu prodotta a Belluno da Livio Michelin.
Livio era il secondo figlio di Ferdinando e dovette trasferirsi a Belluno per seguire la filiale aperta dal primo fratello Luigi, poiché morì in un incidente stradale.
Trasferitosi definitivamente a Belluno, cominciò la propria produzione di bici con i marchi Michelin, Alpina e Leoncino. Pare che tutto fosse fatto all'interno, inclusa la cromatura.
A parte lo sportellino carter e la leva sinistra del freno, pare essere del tutto originale.
Ho fatto una veloce ricerca in Internet e ho scoperto che con questa bicicletta siamo di fronte a uno dei molteplici rami della famiglia Michelin.
Il più conosciuto è quello trasferito in Francia e divenuto poi uno dei più famosi marchi di pneumatici.
Altro ramo della famiglia è quello trevigiano, quello con patriarca Ferdinando, che una novantina di anni fa fonda la Michelin poi diventata Miche fabbrica di componenti ciclo e in seguito fonda anche la Ciclo Piave storico marchio di biciclette.
Questa biciclette invece fu prodotta a Belluno da Livio Michelin.
Livio era il secondo figlio di Ferdinando e dovette trasferirsi a Belluno per seguire la filiale aperta dal primo fratello Luigi, poiché morì in un incidente stradale.
Trasferitosi definitivamente a Belluno, cominciò la propria produzione di bici con i marchi Michelin, Alpina e Leoncino. Pare che tutto fosse fatto all'interno, inclusa la cromatura.
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