lunedì 12 marzo 2012

cicli antichi

e cicli contemporanei. dopo più di quattro anni di paramanubrio e quasi il doppio di ciclomeccanica. felice di aver visto crescere intorno o in parallelo a questa pagina grandi amicizie, felici momenti conviviali, volenterosi e lodevoli iniziative di condivisione delle informazioni e delle pedalate, trascorse intense ore, di biciclette antiche e nuove, con i progetti di ciclofficina dell'associazione Muovi Equilibri e gli amici del Balon, giunge il momento di riportare al presente in veste ufficiale l'atmosfera antica del mestiere. dalla collaborazione con cicli Groucho Torino e Dr. Fox IL CURABICI, presto aprirà alla strada, in Torino, la nuova:

! CiclOfficina Artigiana !

Anteprima questo VENERDI 16 MARZO 2012
a TORINO, in via Ormea 19 A

venerdì 9 marzo 2012

Umberto Dei, sconosciuta

da dismarita, eccezionale reperto di bicicletta antica! Umberto Dei, quale modello? il manubrio non è originale e dunque che tipo di freneria montava in origine? ritrovata con normali freni a fascetta, in origine montava secondo voi un manubrio Dei normale o uno a leve rovesciate? altri due caratteri salienti di questa bicicletta sono l'assenza dello stringisella - ha l'expander nel tubo - e il movimento grande a 9 sfere. mozzi e pedivelle sono marcati, ma le pedivelle hanno una foggia inusuale, con spigoli smussati ed il marchio è in alto vicino al foro per il perno centrale. la testa della forcella stondata tipo Peugeot è come quella presente sul catalogo del 1906, ma non finisce rastremata, rimane grossa. graditissimo qualsiasi contributo di documenti e informazioni! la borsetta degli attrezzi è originale marcata "Cicli Dei" e portava un pezzetto di carta con scritto il nome del proprietario e l'anno 1910.









mercoledì 7 marzo 2012

Bianchi 25/34

da claudio, Bianchi per Bersaglieri, modello degli anni 1925-34!







domenica 4 marzo 2012

Legnano 1949


straordinaria, da zogor, Legnano da corsa del 1949! immancabile per la squadra corse Chianti Gino Bartali. due leve Campagnolo che ci parlano di storia del ciclismo italiano e mondiale




venerdì 2 marzo 2012

..era il 1949, Wolsit

..era il 1949 un giovane alto e robusto, su una bicicletta come questa, usciva all'alba da una delle traverse di Via della Moscova a Milano percorreva le strade che lo avrebbero portato alla sede della CGE. Questo ragazzo di 17 anni lavorava come aggiustatore meccanico e bilanciava i rotori delle turbine che, di lì a poco, avrebbero fornito energia elettrica ad un Italia che, scrollandosi di dosso le macerie e i lutti dell'ultimo conflitto, lentamente rialzava lo sguardo... quel giovane era mio padre, che oggi, all'alba dei suoi 80 anni e dopo avermi strappato ad un'adolescenza sicuramente finita male in una grande città, tutte le mattine percorre i suoi 30 Km in bicicletta (rigorosamente da corsa) e vedendomi spesso armeggiare in garage su qualche bici mi dice: " ...la mia dormiva in camera con me, sai dovevo ancora finire di pagarla!"...beh in allegato le foto di questo bella conservata.

Saluti a tutti


Lorenzo



martedì 28 febbraio 2012

Lazzaretti ANNI 40



parole e immagini ad alberto, per questa fantastica bicicletta da corsa degli anni '40. che torna alla luce integra, come quando appese il tempo al chiodo, in attesa d'un nuovo destino di strade da percorrere. Romolo Lazzaretti, Roma:

(...) a volte quella bici buttata nel cortile di casa da tempo immemore è come una ragazza che conosci da sempre - superficialmente - e che mai avevi guardato con occhi diversi . Ad un tratto cominci ad osservarla meglio e noti che è bella, affascinante e anche simpatica! Spero che puoi pubblicare qualche foto di questa Lazzaretti per riuscire ad avere più notizie per un futuro restauro. Quello che sono riuscito a capire è che ha un cambio a 2 stecche Campagnolo a 4 velocità, pipa del manubrio Benotto in ferro, freni Universal e mozzi Campagnolo.

Alberto da Civitella d'Agliano (VT)



AGGIORNAMENTO: Salve, ti scrivo per fare una rettifica sull'origine della mia bicicletta, tramite l'aiuto di un amico, siamo riusciti a risalire all'effettiva origine della bicicletta . In relatà non si tratta di una "Romolo Lazzaretti" ma di una GALMOZZI!! Per prima cosa le congiunzioni hanno un disegno usato molto da Galmozzi, per la sede della forcella fatta con un intaglio riga e punto, poi sulle teste delle forcelle, portandole completamente a ferro, sono emersi due galletti molto simili a quelli riportati sul fregio "il gallo sul mozzo".