mercoledì 17 febbraio 2016

IDEAL degli anni '30

Restiamo in zona, con questa splendida Ideal di produzione dell'Amerio di Felizzano, dagli anni '30, grazie a Paolo, su cerchi in legno! Conservatissima, con parti bianche nichelate









martedì 16 febbraio 2016

Maino 1936

Grazie a Marcello, restiamo in casa Maino con questo modello E Lusso del 1936 ottimamente conservato!






lunedì 15 febbraio 2016

Marengo 1934

Grazie a Pietro che l'ha salvata dall'inesorabile incedere del tempo, di casa Maino, gran bella bicicletta balloncina Marengo del 1934, con rute 26 3/4, rara da trovare e ben conservata!








domenica 14 febbraio 2016

E.U.S.E.B.I.O. da strapazzo

Al bordo d'una chiesa di campagna, è possibile che siamo in tema FRERA, un poco su misura per tal EUSEBIO, che mi piace immaginare bottegaio indaffarato, intento la mattina a correr per commissioni in bicicletta, prima di smontar gli scuri in legno dalla vetrina del negozio. Di certo siam nel 1910, dando retta al  movimento centrale del velocipede in questione. Un bollo per circolazione negli stabilimenti FIAT, danneggiamenti vari al telaio, ruote forse non originali e adattamenti sul mozzo posteriore, fan pensare a che la bicicletta sia stata in vero molto usata nei suoi decenni di carriera, prestando fede alle promesse della casa: "Economica e robusta... è l'ideale delle macchine da strapazzo, per commercianti, professionisti ed esercenti, per servizio di città e campagna", dove appunto è stata ritrovata ...ritrovata infine dai tanto nei secoli discussi "piurot", discendenti di schiavitù d'importazione, come la gaggia ed il bambù. Se di Frera si tratta, certamente già da catalogo si notano semplificazioni costruttive rispetto ai modelli più lussuosi, ma che bella linea e gran gioia ritrovarla! 














Manubrio con attacco in avanti fissato ad espander; freno a trasmissione rigida, leva esposta... quì arricchito da un tampone del suo anno, con molla interna alla forcella: lusso non previsto, ma se lo merita dopo centosei anni! Ruote di cm 70, raggi finissimi tangenti a doppia ingrossatura, cerchi in acciaio nichelati e filettati... in sostanza ruote 28 3/8 con 32/40 raggi sfinati e cerchi stretti in ferro, più copertoni Olmo un poco più recenti, ma ben conservati; sella Coventry finita, con autentico straccio imbrattato di rinforzo; manopole in cartone pressato rivestito da resti di celluloide; freno posteriore a fascetta aggiunto forse già all'epoca; verniciatura nero brillante, ricoperta di posticcio verde ormai fedelissimo alla bicicletta; ruota libera e catena Regina un poco più recenti.

Da non credere, se pur fragile, rotola ancora!

venerdì 12 febbraio 2016

Gerbi BALLON intorno al 1950

Più o meno dal 1950, tosta Gerbi "Ballon" bella rossa, completa di avvolgenti e robusti parafanghi, copricatena con decori in rilievo, di produzione Zucchini (Bologna) e pedali F.O.M. di qualità; allestimento con gruppo luce Radius B-52, sella in cuoio Girardi, manopole in corno, campanello Gerbi, copertoni Michelin 26" x 1/2 x 5/8 (44-584), antenati della attuale taglia 27.5" MTB.  Bicicletta solida, morbida su strade bianche, compatta e maneggevole, classica ed elegante, ma di agile impostazione sportiva.
Bicicletta astigiana di lusso del 1950, che si agevola delle evoluzioni industriali italiane contemporanee con ottimi componenti ed accessori "di marca", nello slancio di ripartire dopo la guerra, mantenendo, ove non migliorando, qualità, precisione e robustezza della tradizione ciclistica italiana pre-bellica. Il mercato delle biciclette da viaggio  fu molto florido nel periodo precedente alla guerra e, nella seconda metà degli anni quaranta, le aspettative erano di grande ripresa e fermento; gli anni cinquanta esauriscono lentamente questo filone, con la graduale, ma incisiva diffusione del motore a scoppio.