mercoledì 20 luglio 2016

Ideor SAVONA

Grazie a Mauro, restiamo intorno al 1940 con questa bella Ideor sportiva, prodotta a Savona, con freni a bacchetta più cambio Raine concittadino.









lunedì 18 luglio 2016

Perozzi, fine anni '30

Grazie a Ferdinando, che ci presenta questa sua raffinata bicicletta toscana della fine degli anni '30, marca Perozzi di Siena, molto curata nei dettagli e componenti.
Monta un cambio Raine Superleggero, fanaleria Regina-Tegif, parafanghi e carter in alluminio, pedali in alluminio non marcati montati su pedivelle scaricate forse FB e lucchetto tedesco SUL.
Originariamente montava cerchi da 26 3/8 mentre ora monta dei 26 1/2; bicicletta molto piccola di dimensioni e scomoda da usare, ma meccanicamente priva di usura, sintomo di totale inutilizzo.













venerdì 15 luglio 2016

Legnano 1932

Grazie ad Ottavio, elegante bicicletta Legnano di lusso...
Legnano 1932 Mod.32 (Matricola U5062)
Restauro semi-conservativo con lucidatura delle parti bianche e verniciatura delle parti restanti di nero opaco.

- Ruote 28 x 1 1/2 - Fori 40-32 
- Cerchi con incisione "Legnano (Elettrolega)"
- Ruota libera, catena e oliatori mozzi marcati Perry.
- Oliatore a lancetta sulla parte posteriore alta del carter.
- Sella Aqvila
- Bronzino Legnano
- Manopole e manopolini in corno
- Copertoni Michelin 28 x 1 1/2
- Gemma posteriore bugnata
- Rinvio integrato su entrambe le leve freno

Da notare i cerchi, trattati con il classico sistema elettrolitico, ma anziché usare come anodo il Nikel per la finitura, viene usato l'Elettro, una lega di oro e argento che si trova in natura o anche creata artificialmente; questo trattamento particolare donava al cerchio una finitura di colore "Oro Opaco".











mercoledì 13 luglio 2016

Rinomati Cicli Gerbi Asti

Dalla lontana fine degli anni '20, come fosse la bicicletta del bisnonno, sempre rimasta in terra d'origine, Cicli Asti da mezza-corsa, prodotta da Giovanni Gerbi, Diavolo Rosso! Bicicletta da corsa su strada con cerchi in ferro e gomme smontabili, detta "Tipo A", con telaio numerato A 46, in vero quasi mai usata. Mozzo posteriore "giroruota" di probabile produzione Way Assauto di Asti, così come la catena originale; galletti pieni e grandi, tipici dell'epoca, a corna di diavolo, originali marchiati DL; cerchi in ferro stretti, freni a fascetta tipo Bowden marchiati Gerbi Asti, corona e pedali A S T I nichelati, sella in cuoio Gerbi; manubrio originale marchiato GERBI, nichelato e verniciato rosso, con piega da 25 mm e leve freno in ferro aperte tipiche del periodo; parafanghi a schiena d'asino con ponticelli chiusi ed attacchi al telaio; mozzi di grande sezione marchiati Gerbi in corsivo, nichelati, con oliatori EDCO; manopole in cartone pressato rivestite di rossa celluloide; gomme Pirelli Stella; ruota libera The Coventry  con oliatore a lancetta, pignone fisso.

Da poco restituita al pubblico godimento da una cascina del Monferrato, ho fatto follie per riportarla a casa, quì dove sono nato e ora tornato: terra di Giovanni Gerbi, ASTI

Sulla rossa bicicletta ci sono più tracce del tempo passato in cascina, che di utilizzo: nessuna usura, tutta completa, con fanale e pila dell'epoca o di poco successivi, fascetta ferma-calzoni e guaine dei freni ricoperte di tela rossa, a brandelli...
Dopo lieve restauro conservativo, eccola ancora rossa e fiera di testa calda Gerbi e terra compatta: