lunedì 22 agosto 2016

Bianchi Sport 1928

Grazie a Claudio che ci presenta questa straordinaria Bianchi del 1928, dopo restauro conservativo. Bicicletta da corsa su strada, con mozzo posteriore giroruota, cerchi in ferro stretti, galletti, sella da corsa Aqvila / Bianchi, ruote a 36 raggi, pedali originali Bianchi in ferro a sega, freni a fascetta Bowden, parafanghi stretti con ponticelli chiusi.
Un'autentica Bianchi da corsa con cerchi in ferro, ma proposta nel modello Sport con manubrio da viaggio tipo R, a tiranti simmetrici per i cavi dei freni e corona da 44 denti. Gran bel reperto e ottimo lavoro!











sabato 20 agosto 2016

Maino CORSA n. 149010

Dagli anni '40, ancora da restaurare, giusto un poco pulita dalla patina del tempo e strigliata di meccanica, bicicletta Maino da corsa con cambio Campagnolo a due leve su ruota libera quadrupla Regina con denti a triangolo, cerchi in legno M. Baruzzo per tubolari montati con raggi sfinati 1.5 / 1.8 mm su mozzi Campagnolo con corpo in ferro e flange in alluminio; guarnitura doppia con pedivelle CP Italy dette "Dry Bones" tonde, forate internamente, con corone Simplex in alluminio, molto in voga tra i corridori torinesi e deragliatore anteriore Simplex aggiunti nei primi anni '50; chiavelle con dado maschio e perno del movimento centrale forati internamente; leve e freni in alluminio Balilla, manubrio con piega stretta in alluminio e pipa in ferro marchiata Maino; pedali a sega in ferro con centro intero. La bicicletta ha perso nel tempo la guarnitura originale, in occasione di aggiornamento tecnico, ma nel complesso rimane una testimonianza interessante della sua epoca, per fine lavorazione del telaio, leggerezza e pregio dei componenti, precisione meccanica e scorrevolezza.













mercoledì 17 agosto 2016

Dei DAY a Parma il 18 Settembre

Dagli amici dell'Unione Velocipedistica Parmense, un gradito invito agli appassionati, collezionisti, pedalatori, curiosi di biciclette Umberto Dei:

martedì 16 agosto 2016

Umberto Dei 1939

E' sempre un gran diletto far rotolare una Umberto Dei! Grande precisione e qualità dei componenti, ne fan biciclette solide, lussuose ed estremamente scorrevoli. Questa bicicletta completa e ben conservata viene dal 1939, Marca ORO A Super Lusso, con frenata disgiunta, proposta all'origine con la variante dei cerchi in legno da 26 1/2 per gomme balloncine






lunedì 15 agosto 2016

Rola 1940 del notaio

Bicicletta con telaio da donna e ruote 28", modello comunemente detto "del prete" o "per ecclesiastico", ma perchè non anche "del notaio"? Da Valfenera d'Asti, grazie a Piercarlo che mi ha affidato il restauro, bicicletta sportiva Rola del 1940, preparata a suo tempo dai F.lli Lanfranco di Valfenera al notaio di zona. 
Dalla sua continua ricerca di testimonianze sulla storia di Valfenera, Piercarlo riporta alla memoria frammenti della produzione velocipedistica locale, partendo dai Sodero con le Peugeot alla fine dell'800 e nei primi anni del '900, proseguendo con Vioglio dopo la guerra e negli anni '20, poi i F.lli Lanfranco rivenditori di marchi torinesi come Frejus, Rola, Benotto, Monterosa, etc.; i F.lli Lanfranco estesero l'attività anche a Villanova, dove già era attivo un altro "ciclista", Robatto; sempre a Valfenera d'Asti è da ricordare anche De Orsola, per certo rivenditore di biciclette Prina. Il tutto a testimonianza di un mondo passato in questa zona rurale dove la bicicletta fu un attrezzo importantissimo e largamente diffuso per il trasporto e l'economia locali: produttori, rivenditori, piccoli marchi, grandi produzioni nelle vicine Asti e Torino, più tutte le biciclette provenienti dalla grande industria di altre province e regioni.


Bicicletta mezza da corsa, mezza da viaggio: cerchi in alluminio, mozzi Rola in ferro con "GIRORUOTA" e galletti, pedali classici Rola a cubetti, freni Balilla marchiati Rola l'anteriore e Frejus il posteriore, gruppo luce C.E.V.; ruota libera tripla più pignone fisso; copricatena "leggero", con staffe saldate al telaio; collarino stringisella marchiato Frejus.