domenica 12 marzo 2017

Cors'anni venti

Ci sono delle volte che ci rimango male, delle altre che ci rimango bene; questa volta, quando Enrico mi ha portato da sistemare questo ultimo ritrovamento, ci sono rimasto molto bene!
Bicicletta da corsa italiana di metà anni '20 intonsa e completissima, con pure il cavalletto di sostegno originale in ferro battuto, tanto che vien facile d'immaginare che il corridore per decenni e gli eredi dopo l'abbiano sempre conservata da qualche parte, come una reliquia da non modificare e non utilizzare. Al momento la ruota posteriore con cerchio in legno spezzato ed il cavalletto sono in restauro altrove, mentre mi godo la visione di questa sana ruggine, prima di cimentarmi nel restauro. La marca della bicicletta e di alcuni componenti è ancora da identificare
Mozzi DURKOPP, di cui il posteriore GIRORUOTA con ruota libera doppia e pignone fisso, corona da 44 denti con simpatico disegno Wola
Pedali a sega in ferro, con oliatori a lancetta, più gabbiette e cinghietti originali!
Cerchi in legno per gomme tubolari

sabato 11 marzo 2017

Gerbi ANNI 20

Dopo il gradevolssimo spettacolo teatrale di ieri e mostra di biciclette d'epoca Gerbi al Cecchi Point di Torino, oggi anora Gerbi, con documentazione originale conservata dagli anni '20, per continuare l'allestimento della stanza dedicata al grande campione astigiano, quì al  Piccolo Museo Provvisorio della Bicicletta, privato e non ufficiale, a Tigliole, in provincia di Asti... in piacevole contesto di campagna, con attigua osteria di fiducia e tante biciclette d'epoca!

SONO GRADITE TIMIDE VISITE PRIVATE, SUPPORTO e COLLABORAZIONI 

Per informazioni: m.oldbicycle@gmail.com (Marco)
Attestato di garanzia Cicli Gerbi Asti 1929
Fattura Rinomati Cicli Gerbi Asti del 1923
Comunicazione di aumento dei prezzi, 1925, Fabbrica Cicli Gerbi (Cicli Gerbi e Cicli Asti)



giovedì 9 marzo 2017

Gerbi 1917 ?!?

A forza di portare a casa anticaglie, non so mica bene in che anno siamo!

Di certo DOMANI SERA VENERDI 10 MARZO 2017 sarà imperdibile in quel di Torino, Cecchi Point, lo SPETTACOLO TEATRALE su Giovanni Gerbi, con il nipote Massimo Barbero in scena:
APERTURA CICLOFFICINA per visita, chiacchiere ed esposizione h.18

SPETTACOLO TEATRALE h.21
Nel mezzo, APERITIVO con ingresso allo spettacolo incluso € 10

Via Antonio Cecchi 17, TORINO

Al diavolo qualunque altro impegno, grande campione, andiamo!
 

AGGIORNAMENTI:
Il mozzo posteriore porta una ruota libera Regina con filetto piccolo da 33 mm; forcellini posteriori "compatti":

mercoledì 8 marzo 2017

Cicli Papa BALLONETTO

Grazie ad Alberto, che ci racconta della sua Cicli Papa dei primi anni '50:
Marca: CICLI PAPA 
Modello: Balloncina
Anno di produzione: primi anni ’50 su telaio Amerio del 1939 
Numero telaio: 38221 
Proprietario: Alberto Castelli 
Provenienza: acquistata da Paolo Bassi, Piacenza

Descrizione:
Cicli Papa, un curioso connubio tra un’azienda prestigiosa (l’Amerio di Felizzano) e il suo perspicace e ambizioso dipendente (il signor Papa per l’appunto, sempre di Felizzano), che da lavorante si trasformò in piccolo imprenditore, sempre in quel di Felizzano, operoso paesello nell’alessandrino. Papa, ad essere sinceri, non brillava di fantasia, anche da imprenditore solista rimase sempre inesorabilmente legato all’Amerio, utilizzava infatti i medesimi telai assemblati con componenti generici, di fatto era un assemblatore che non produceva nulla di ex-novo. Lo dimostra questo raro esemplare di bici che si sviluppa da un telaio Amerio del 1939 (con tanto di seriale che segue la sua cronologia), caratterizzato dalla ben nota testa di forcella, doppio diapason e maniglia saltafossi integrata al telaio, insomma tutte le tipiche caratteristiche della ben nota felizzanese, ma con un inedito allestimento realizzato nei primi anni ’50, decennio che vide Papa come imprenditore autonomo, lo dimostra l’utilizzo di parafanghi e copricatena tipici di quel periodo, oltretutto montando i parafanghi senza utilizzare le asole per le astine presenti nei forcellini posteriori, e adattando l’ancoraggio sempre dei parafanghi ignorando però i fori presenti nel telaio. L’operato di Papa oscillava pericolosamente tra l’arte dell’arrangiarsi in economia e il raffazzonato, caratteristiche tipiche della mentalità sparagnina piemontese. Però bisogna anche dire che Papa ci mise qualcosa di suo, ad esempio le decalcomanie (ben visibili in questo esemplare), tipici di questi anni sono i colori sfumati in stile spruzzo di bomboletta, altra caratteristica è il canotto sterzo in blu cobalto per distinguersi dal rosso amaranto Amerio, in realtà quel colore era già stato utilizzato dall’Amerio per alcuni modelli già negli anni ’40, periodo che annoverava Papa come dipendente; si potrebbe, forse, fantasticare che sia stato proprio lui ad inventarsi l’uso del blu per creare un’alternativa all’abusato rosso, ma questo con il beneficio d’inventario dello scrivente. Concludo sostenendo, forse in modo azzardato, che per chi ama l’Amerio e i suoi sottomarchi: Ideal e Auro, non può ignorare Papa e le sue creazioni.                            
 
Caratteristiche del modello:
Verniciatura nero brillante con sterzo blu, freno anteriore esterno e posteriore interno basso, assemblata e allestita nei primi anni ’50 sulla base di un telaio Amerio balloncina del 1939, mozzi Cidneo. Parafanghi identici a quelli montati su alcuni modelli Auro.

Sostituzioni e integrazioni:
- Gruppo luce Radius B52
- Paramanubrio “Gigante”
- Pneus Hutchinson Aquila da 26 x 1 1/2 x 1 5/8 (NERI)
- Sella Super Gandolfi in pelle imbottita di crine (rifoderata)
- Campanello Comet

Caratteristiche del restauro:
Restauro conservativo eseguito da Paolo Bassi e concluso dall’attuale proprietario

















lunedì 6 marzo 2017

3-4 Giugno LA CANAVESANA

Dal 1 Marzo sono aperte le iscrizioni on-line alla

CANAVESANA CICLISMO D'EPOCA-EROICO

www.lacanavesanadepoca.it

Info-regolamento-moduli iscrizione
Espositori e mostra mercato

TEAM FUORI ONDA BIKE

sabato 25 febbraio 2017

Frera ANNI 10

Grazie a Giovanni, che ci presenta questa sua rara Frera degli anni '10, che dopo adeguate cure, torna in strada con il suo secolo di storia!