sabato 20 maggio 2017

Beltramo 1948

Alta e corta, bilanciata con lunga pipa in alluminio, equipaggiata di componenti pregiati e leggeri, giunge in officina quest'opera di fine sartoria torinese del grande telaista Lino Beltramo!



Bicicletta da corsa modello Asso, telaio saldato "a basin" senza congiunzioni, di misura 60 x 56, oliatori al tubo di sterzo ed al movimento centrale, cambio Cervino.


Cambio torinese Cervino a 4 Velocità, con ruota libera Caimi "Tipo Cervino".


Leve e freni Balilla in alluminio con ammortizzatori paramani Vittoria.






Pedali SIAMT a centro intero, con gabbiette Asso e cinghietti in cuoio Martano, mozzi in alluminio SIAMT marchiati Beltramo con galletti SIAMT in alluminio, cerchi in alluminio Nisi Moncalieri rigati per tubolare, raggi sfinati.






Serie sterzo, movimento centrale, pedivelle alleggerite e morsetto per reggisella in acciaio marchiati Beltramo, reggisella in alluminio, sella in cuoio Italia.









lunedì 15 maggio 2017

20 Maggio - CIMENTO ROSA


TEAM FUORI ONDA BIKE ci presenta 2 prossimi EVENTI di ciclismo:

OROPA 20-5  e DONNE NEL CICLISMO 26-5

http://www.ciclismooggi.it/pedalata-ad-oropa-sulle-tracce-dei-campioni/

domenica 14 maggio 2017

Quattrocchio 1940

Grazie ad Alberto, che ci presenta il restauro di questa bella e rara balloncina Quattrocchio!
Marca: QUATTROCCHIO
Modello: Lusso ballonetto
Anno di produzione: 1940
Numero telaio: 19613
Proprietario: Alberto Castelli

Prodotta a Lobbi (AL)
Provenienza: acquistata da Iacopo Borelli a Bosco Marengo (AL)
Descrizione:
Modello caratterizzato dalla presenza di congiunzioni invisibili, prodotte soprattutto nei primissimi anni ’40, nella rara colorazione rossa (tipica dei modelli da corsa), mozzi e pedivelle marchiati “Quattrocchio”. Il restauro ha comportato un lavoro alquanto impegnativo, infatti al momento dell’acquisto si presentava totalmente riverniciata con metalcrom (antiruggine color grigio scuro) che si usa abitualmente per cancelli e inferiate. Fortunatamente l’intervento di sverniciatura non ha compromesso il rosso originale; in questa fase del restauro è riemerso il bianco “bellico” del parafango posteriore.

Caratteristiche del modello:
- Parafango anteriore aerodinamico
- Gemma in vetro a cono
- Cerchi R stretti
Sostituzioni e integrazioni:
- Sella Italia in pelle rifoderata
- Pneus Michelin ½ ballon nero e para
- Gruppo luce C.E.V. (faro Maximum e dinamo Vega)
- Bronzino
- Paramanubrio Gigante
Caratteristiche del restauro:
Restauro conservativo eseguito dal proprietario

domenica 7 maggio 2017

Milano-Bologna 1909 Nova U.V.I. 13 Maggio


“MILANO – BOLOGNA”
 

Rievocazione della prima tappa del 1° Giro d’Italia del 1909, riservata a bici sino agli anni ’10 con unico rapporto
 

Il 13 maggio 2017, con partenza da Piazzale Loreto (Milano) alle ore 02:53, un manipolo di 15 velocipedisti percorrerà in tratta unica i quasi 400 km che li separa da Bologna



VENERDI 12 MAGGIO

- Ore 18:00: ritrovo a Milano al Parco Trotter (ingresso via G. Giacosa)
Punzonatura e consegna numeri presso la sede degli “Amici del Parco Trotter”

- Ore 19:30: cena degli eroici presso il Bar Varisco, via Termopili, 30

- Ore 21:30: riposo

SABATO 13 MAGGIO


- Dopo l’arrivo trasferimento presso Trattoria dell’Autotreno, via della Secchia 3, per ricco buffet
 

PER INFO: www.novauvi.it     email: info@novauvi.it

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Perché la Milano Bologna 1909 

Il significato e le ragioni di una rievocazione 

 
Nel ciclismo attuale, pur assorbito nell’imminente, forse tutti sanno che tra qualche mese si vorrebbe ricordare la centesima edizione di quel Giro d’Italia che prese il via il 13 maggio 1909 alle ore 2,53 precise da Piazzale Loreto alla volta di Monza, Vimercate, Bergamo…con arrivo a Bologna. Non si hanno ancora notizie precise su come il giornale organizzatore intenda celebrare questa data storica. Noi della Nova Unione Velocipedistica Italiana abbiamo invece un’idea audace e determinata. Mentre la carovana del Giro d’Italia percorrerà la 8° tappa da Molfetta a Peschici. Noi della Nuvi, lontani dal mai ricercato clamore mediatico ma con il cuore vicino alla leggenda, rievocheremo la Prima Tappa in assoluto, partiremo da dove tutto ebbe inizio, sullo stesso percorso e con gli stessi mezzi meccanici usati dai Pionieri, vale a dire scatto fisso e freno a tampone sulla gomma anteriore.
Sarà una sfida intrigante; innanzitutto per la lunghezza della tappa (397 chilometri secondo il Garibaldi dell’epoca), la partenza nel cuore della notte, la conformità con le biciclette di allora e la scarsa, per non dire nulla, assistenza al seguito. Ma siamo pronti per combattere contro le avversità, lo scetticismo e l’immancabile ironia dei compìti e sussiegosi addetti ai lavori. Siamo una ventina di velocipedisti capaci di amare il “bel ciclismo” da cui è nato Binda, Bartali, ma anche Taccone e Miro Panizza. Non ci serve la televisione ma il passa-parola, non ci servono gli sponsor ma gli amici, non ci servono i festeggiamenti e il grande pubblico; vorremmo far capire a chi ci incontra per strada, magari con le magliette lise e un po’ scolorite, che la passione è più importante del cambio elettronico di ultima generazione o dei freni a disco.

venerdì 5 maggio 2017

Giro d'Italia 1967

In occasione della partenza del 100° Giro d'Italia, grazie a Vitaliy che condivide questa mappa del giro 1967, cinquant'anni prima: