mercoledì 14 febbraio 2018

Bianchi S Bis 1929

Per vedere le differenze apportate dalla Bianchi al modello S Bis dopo il 1927, mostrato nel precedente articolo, questa è del 1929, rugginosa, ma tutta completa.
La bicicletta monta ancora ruote grandi 700 A, ma entrambe a 36 fori, gli archetti dei freni sono tondi, la bacchetta del freno anteriore esce verticalmente dalla pipa, il copricatena si allarga per accogliere il fodero posteriore destro del telaio e non viceversa, il parafango anteriore è prolungato.
 
Il parafango posteriore recava traccia di una gemma con catarifrangente in vetro "a melograno" applicata a fascetta, non ci sono fori.
 

venerdì 9 febbraio 2018

BSA 1915

Grazie ancora alla preziosa collaborazione di Giuseppe, seconda puntata di biciclette BSA.
Modello da viaggio "Lady" del 1915, con freni a bacchetta e cambio nel mozzo posteriore a tre velocità, che si presenta ottimamente conservata, per il ritorno in strada oltre il traguardo del secolo!
Comando al manubrio originale, per questo importante cambio BSA nel mozzo, molto diffuso all'estero insieme all'altro famoso marchio pioniere di questa tecnologia d'inizio '900, Sturmey Archer.
Speciale tendicatena BSA, un disco eccentrico che, ruotando contro il bullone fissato in testa al forcellino, sposta avanti e indietro la ruota, per il tensionamento della catena. Tra le biciclette italiane, un sistema analogo si ritrova su alcuni modelli di Frera degli anni '10 e dintorni e forse anche altri produttori lo adottarono, ma al momento non ho informazioni certe a riguardo.
 
Serie sterzo BSA, collarino con oliatore a lancetta e bloccasterzo.
Decalcomania originale Birmingham Small Arms ben conservata.
Pedale BSA a centro intero con oliatore a lancetta.
Mozzo anteriore BSA a 32 fori, cerchio verniciato nero al centro con filetti verdi, come la bicicletta; il mozzo posteriore con cambio ha 40 fori.
Da notare la cura con cui i componenti sono "abbottonati" ed ergonomici.
Tipica corona BSA smontabile a cinque bulloni
Freneria a bacchetta fascettata al telaio e manubrio "Roller" a leve esterne, tipicamente inglese.

giovedì 8 febbraio 2018

BSA 1903-5

Restiamo ben oltre la distanza del secolo e sempre sulla produzione inglese per esportazione, con questa bella bicicletta BSA di Giuseppe del 1903/5, recuperata in Francia e rimessa in corsa!
Gran telaio inglese, con foderi di forcella e carro posteriore a "D", di fattura ferraiola esperta e abile.
Ruote 700 A, catena BSA da 1/2 x 3/16, pedali BSA in ferro a centro intero, con fori per oliatore a lancetta.
Foderi posteriori obliqui smontabili.
Il bullone a destra in fotografia è progettato per uno speciale tendicatena BSA, che vedremo in dettaglio sulla prossima bicicletta che verrà pubblicata. Quì sotto, mozzo anteriore BSA a 32 fori, nichelato.
Scatola del movimento centrale con chiavelle per il serraggio delle calotte.
Perno del movimento centrale BSA marchiato con il celebre simbolo "TRE FUCILI" e lettera "D"; sotto la scatola del movimento centrale compaiono un "5" grande e tre numeri più piccoli.
Antichissimo freno Bowden dell'epoca!
Serie sterzo BSA con collarino dotato di oliatore a lancetta presente anche frontalmente sul tubo di sterzo per la calotta inferiore; bloccasterzo utile sia al parcheggio che alla spinta a mano della bicicletta.
Manubrio con piega regolabile, manopole in cartone pressato e leva del freno rivestite in celluloide.
Borsello in cuoio marchiato Manufrance ritrovato sulla bicicletta.