eclettico. questo è il primo aggettivo che ho pensato quando hanno tentato di spiegarmi il movimento eccentrico delle Triumph. beato chi non capisce, mangia, beve e digerisce. e invece no, m'è venuto il cruccio di studiare meglio la questione. eccentrico, mah. mi piacciono i tandem, ne vorrei mettere insieme uno da corsa, rosso. d'epoca. e così chiedi chiedi in giro anche lì ci vuole l'eccentrico. a ri-mah. ecco, l'ho trovata una vecchia Triumph, eccellenza inglese, più che bisognosa di cure, come al solito. forse dimenticata da qualche milite anglofono in terra italiana. ecco a voi l'eccentrico! in parole povere, le uniche di cui dispongo, il movimento centrale è fuori centro rispetto alla scatola estraibile in cui si avvita. si cambia la posizione di tutto il movimento centrale ruotando la scatola. per tendere la catena. ancora non ho capito il motivo di tanta complicazione. forse è parente del carro posteriore per noi inusuale, infatti i tubi obliqui sono uniti tra loro, come fossero una forcella, e si possono smontare dal telaio. mannaggia 'sti inglesi fan sempre di testa loro. a deliziarsi sui velocipedi hanno iniziato prima di noi. gli italiani si sono incrociati più volte sulle strade della tecnica con gli inglesi, che anzi agli albori hanno avuto molto da insegnarci, ma altre volte gli uni e gli altri hanno inventato soluzioni diverse. biciclette d'epoca di gran classe, in ogni caso. sempre meraviglie
mercoledì 16 aprile 2008
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