CARI AMICI DEL CICLISMO, E' CON GRANDE PIACERE CHE SIAMO LIETI DI PRESENTARVI LA NUOVA INIZIATIVA DELL'UNIONE VELOCIPEDISTICA PARMENSE. PAOLO BORELLI - PRESIDENTE DELL'UNIONE VELOCIPEDISTICA PARMENSE
Una bici la si ama come l'ultima delle fantasie..." recita il testo di "Silenziosa velocità", epico brano di Paolo Conte che faceva da sigla al Giro d'Italia di qualche anno fa. Proprio per l'amore che porta verso il mezzo di trasporto più diffuso al mondo, l'Unione Velocipedistica Parmense ha deciso di proporre ai propri soci e a tutta la cittadinanza una serie di incontri per scoprire e conoscere la storia, i segreti e il fascino di queste meravigliose "macchine silenziose" che fanno parte dell'immaginario di ognuno di noi. "L'arte della bici", questo il titolo di un "corso" articolato su quattro serate a tema che si terranno nella sala riunioni del Comitato Bizzozero - Cittadella Solidale di Via Bizzozero 13. Si comincia giovedì 26 novembre alle ore 21 con "Bici a nudo" in cui verranno trattate l'evoluzione e le caratteristiche delle biciclette da corsa tra il 1890 e il 1950. Oltre all'intervento di relatori esperti come Filippo Bruno, Alberto Boschi e Gabriele Bocchi, si ricorrerà ad immagini specifiche e saranno presentati in sala alcuni dei modelli più significativi del periodo preso in considerazione di cui verrà fornita ai partecipanti una dettagliata scheda tecnica. Gli incontri proseguiranno con le stese modalità mercoledì 7 dicembre con "Buon viaggio", serata dedicata alle biciclette da turismo tra la Belle Epoque e gli Anni Cinquanta. A corollario dell'incontro, con "Velocipedi nel web", si parlerà dell'utilizzo della rete informatica per ricerche e confronti sui modelli e le marche delle bici d'epoca.
Dopo la pausa natalizia, il 12 gennaio gli incontri riprenderanno con "La patina del tempo" sui metodi e le tecniche di restauro conservativo. Fra i relatori anche Umberto Guareschi. Ultima data giovedì 26 gennaio con "Come nuove", sui metodi e le tecniche di restauro integrale, cui seguirà la conversazione "Parma e le sue bici" in cui Giuseppe Soncini racconterà la bella storia di marchi e meccanici nostrani dal dopoguerra in poi.
Una bici la si ama come l'ultima delle fantasie..." recita il testo di "Silenziosa velocità", epico brano di Paolo Conte che faceva da sigla al Giro d'Italia di qualche anno fa. Proprio per l'amore che porta verso il mezzo di trasporto più diffuso al mondo, l'Unione Velocipedistica Parmense ha deciso di proporre ai propri soci e a tutta la cittadinanza una serie di incontri per scoprire e conoscere la storia, i segreti e il fascino di queste meravigliose "macchine silenziose" che fanno parte dell'immaginario di ognuno di noi. "L'arte della bici", questo il titolo di un "corso" articolato su quattro serate a tema che si terranno nella sala riunioni del Comitato Bizzozero - Cittadella Solidale di Via Bizzozero 13. Si comincia giovedì 26 novembre alle ore 21 con "Bici a nudo" in cui verranno trattate l'evoluzione e le caratteristiche delle biciclette da corsa tra il 1890 e il 1950. Oltre all'intervento di relatori esperti come Filippo Bruno, Alberto Boschi e Gabriele Bocchi, si ricorrerà ad immagini specifiche e saranno presentati in sala alcuni dei modelli più significativi del periodo preso in considerazione di cui verrà fornita ai partecipanti una dettagliata scheda tecnica. Gli incontri proseguiranno con le stese modalità mercoledì 7 dicembre con "Buon viaggio", serata dedicata alle biciclette da turismo tra la Belle Epoque e gli Anni Cinquanta. A corollario dell'incontro, con "Velocipedi nel web", si parlerà dell'utilizzo della rete informatica per ricerche e confronti sui modelli e le marche delle bici d'epoca.
Dopo la pausa natalizia, il 12 gennaio gli incontri riprenderanno con "La patina del tempo" sui metodi e le tecniche di restauro conservativo. Fra i relatori anche Umberto Guareschi. Ultima data giovedì 26 gennaio con "Come nuove", sui metodi e le tecniche di restauro integrale, cui seguirà la conversazione "Parma e le sue bici" in cui Giuseppe Soncini racconterà la bella storia di marchi e meccanici nostrani dal dopoguerra in poi.
1 commento:
com'è andato il primo incontro?
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