domenica 9 febbraio 2014

cantina

Luogo umido, buio, fa quel che può, custodisce, che già è tanto, ma non sempre può molto contro il tempo che scorre, vive e consuma. Grazie mia cantina che ormai non sei più, grazie che quando come adesso penso di sapere qualcosa, ma ben lontana è sempre la sapienza come pure i suoi confini, hai custodito questi resti per tanti anni, che all'epoca non compresi... e altre cantine prima di te, insegnandomi la pazienza. Un po' di spiritualità può far bene, specie la domenica, che s'ha un po' più di tempo per i pensieri, per giungere al dunque: Beltramo (Torino) da corsa del 1932, saldata senza congiunzioni.







Giroruota, con ruota libera a 3 velocità Caimi dedicata ad eventuale cambio Vittoria, più pignone fisso, oliatori numerosi: al tubo di sterzo, ai mozzi, al movimento centrale, alla catena con approvigionamento dal reggisella. Cerchi tipo R, ma belli stretti 28 mm, freni Universal a mensola, pipa, manubrio e leve in ferro, pedali Sheffield a centro intero. Ai professionisti si sarebbero montati dei cerchi in legno per tubolare, ma a noi festanti della domenica, che già ci sentiamo campioni a pedalare tutti i giorni per andare e tornare dal lavoro, nel dì di festa ci basta questa, è il 1932, come l'anno corrente. Oggi non piove, va bene liscia e leggera alla meta, anche senza parafanghi!

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