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lunedì 2 gennaio 2017

Garelli (ASTI) 1953

Incominciamo l'anno, con questa fine bicicletta astigiana di Alberto! TANTI AUGURI di un BUON ANNO CICLOFILO A TUTTI
Marca: GARELLI
Modello: SUPER LEGGERA BALLON mod.CONTROPEDALE
Anno di produzione: 1953
Numero di telaio: 154
Proprietario: Alberto Castelli
Provenienza: Acquistata a Nizza Monferrato (AT)

Descrizione
La Garelli era una piccola azienda di Asti, da non confondersi con l’omonima milanese produttrice di ciclomotori e del ben noto Mosquito; i telai utilizzati hanno parecchie affinità con quelli del concittadino Gerbi; Garelli marchiava tutto, selle, campanelli e copricatena, comprese le belle decalcomanie sul telaio, ma non mozzi e pedivelle; è molto probabile che fosse un assemblatore attivo per lo più negli anni ’50; purtroppo le informazioni pervenute al momento sono pressoché nulle.

Caratteristiche
Verniciatura nero brillante, manubrio Ambrosio in alluminio, carter e parafanghi in ottone cromato, cerchi in alluminio Vianzone, contropedale Victoria (53J), freno anteriore Balilla,  sella e campanello marchiati Garelli.

Modifiche e integrazioni 
Manopole in bachelite
Pneumatici Vee Rubber bianchi, ½ Ballon
Paramanubrio

Caratteristiche del restauro: CONSERVATA
















sabato 12 novembre 2016

Cycles Clément 1902-3

Da Simone Lamacchi, un salto indietro nel tempo velocipedistico di oltre un secolo, una macchina antica e straordinaria:

Cycles Clément 1902/3

Eleganza francese belle epoque per questa macchina Cycles Clément databile 1902/3, telaio paurosamente gigante, 66 centimetri, linee e sinuosità di sopraffino sguardo letale.
Pedali, manubrio, movimento centrale, pedivelle, mozzi… Cycles Clément è stampigliato ovunque e le dona quella genuinità che la rendono quasi unica.
Una semplice pulita e sgrassata e basta… la Clementona l’ho lasciata quasi semplicemente “dans son jus” così come è uscita dal granaio, nemmeno smontata... nulla... solo due copertoni nuovi crema per renderla roulante e che piacere… i cerchi in legno le donano quel tocco in più compresi i centenari tarli.
Gran funzionalità anche per il freno a retropedalage, un Eadie ancora incredibilmente efficace ed affidabile, da non credere.
Per pedalarci devo far le mie… visti i miei 171 centimetri d’altezza ma nulla mi può fermar da li sopra…. simbolo da primato per la grandeur francese di inizio ‘900.
Buone pedalate a tutti
Simone









domenica 30 ottobre 2016

...con TRASPORTO

Salvo arditi sostenitori della bicicletta come speranza per la mobilità sostenibile, nella media nazionale credo che ben pochi si sognino ad oggi di faticare su una bicicletta come questa, per ritiri e consegne sul lavoro. Sempre di più penso che siamo andati o ci siamo lasciati trasportare nella direzione di non saper più fare dei semplici conti di economia domestica, ignorando la semplice funzione del lavoro contro il tempo libero, affidando il sedere all'attrito, anzichè al tradizionale e confortevole cuoio. Molto più comodo lavorare, giorno per giorno, mese per mese, anno per anno, una montagna di ore evitabili, ben più alta di una salita di tanto in tanto in piedi sui pedali, per pagare l'auto e spese e tempi accessori, carburante, manutenzione strade et cetera, lasciare alle generazioni future il costo o esternalità negativa dei danni ambientali, in virtù di un consumismo, che ha decisamente avuto prospettive migliori di quelle attuali. L'equazione è semplice: complicare i calcoli ed al contempo imbonire, per creare asimmetrie informative, tanto utili al profitto di chi ha le migliori informazioni; meccanismo non del tutto deprecabile, ma s'è persa la misura!  Dalla fine degli anni '30, biciclettone da trasporto, con ruote FURGONCINO 26 3/4 su cerchi in ferro pesanti e raggi rinforzati da 2.5 mm, freno a contropedale, sella Benotto più recente, gruppo luce Bosch a cipolla, gemma lunga con catarifrangente in vetro sul parafango posteriore bianco, lucciola al telaio con vetro sfaccettato, pedali a sei cubetti; da restaurare.





venerdì 5 agosto 2016

Gerbi 1953

Fresca ed umida di cascina astigiana, dimenticata dalle sue generazioni contadine, bicicletta sportiva Gerbi del 1953, essenziale con unico freno a contropedale.










lunedì 1 agosto 2016

Ardita ANNI 30

Grazie a Pietro, bellissima e completa bicicletta degli anni '30, con cerchi in legno e freno a contropedale: marca Ardita.

La bicicletta monta cerchi Vianzone in legno 26 1-3/8, le congiunzioni del telaio ed i forcellini sono cromati, freno a contro-pedale Torpedo, copricatena tubolare a bagno d'olio, ingrassatore sul movimento centrale, pedali a barra unica, sella Italia e gruppo luce Magneti Marelli. Tutti i componenti sono marchiati "Ardita".