Questo mercoledì 25 Aprile, piccola mostra di biciclette d'epoca all'interno del castello di Castell'Alfero (AT), in occasione della tradizionale manifestazione Viviverde, evento ricco di contenuti interessanti, lungo le vie panoramiche del borgo antico...
lunedì 23 aprile 2018
sabato 21 aprile 2018
Maino 1924
Bicicletta sportiva Maino del 1924, con freni a leve rovesciate, modello D su telaio a congiunzioni visibili: se pur si tratti di tecnologia quasi centenaria, la bicicletta si presenta leggera e maneggevole, su ruote 28 5/8 e cerchi in ferro stretti 34 mm, mozzi Maino senza spostamento per il carter, corona a 44 denti, pedali a sega in ferro Maino, parafanghi stretti, grande copricatena leggero e asportabile. Questo raro tipo di freni, molto diffuso in Italia fino agli anni '20, se pur in grado di funzionare bene è stato spesso rimpiazzato da manubri "roller" a bacchette rigide oppure freni a ganascia, per renderne più agevole la manutenzione: le estremità dei due cavi vanno stagnate all'interno di due piccoli tiranti a vite, che s'innestano alla parte terminale della freneria, per cui la loro sostituzione è tutt'altro che immediata... un po' la stessa sorte dei coevi carteroni.
Mozzi Maino di derivazione Peugeot e/o SIAMT, a chiocciole registrabili, ruota libera Perry e catena Renold's.
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lunedì 16 aprile 2018
Milano - 18/19 Aprile
COMUNICATO
STAMPA
mercoledì
18 e giovedì 19 aprile,
tutto il giorno
nei cortili di Corso Garibaldi 71 a Milano si terrà
BICICLETTE RITROVATE
tutto il giorno
nei cortili di Corso Garibaldi 71 a Milano si terrà
BICICLETTE RITROVATE
Il
tema di quest’anno è “Le
grandi rivalità”,
che ripercorre la storia del ciclismo, e del nostro Paese, attraverso
le bici originali dei campioni del Giro d’Italia: dalla sfida
pionieristica tra Binda e Guerra, passando per Coppi
e Bartali
– un dualismo che divise e accese gli italiani subito dopo la
seconda guerra mondiale – fino a Gimondi contro il “Cannibale”
Eddy Merckx e a Moser vs Saronni. Chiudono Marco
Pantani,
l’amatissimo “Pirata”, con Ivan Gotti.
Ma
c’è anche un ciclista contro tutti, anzi una
ciclista donna:
Alfonsina Strada, unica donna a correre nella storia del Giro
d’Italia in un plotone di ciclisti uomini. Era il 1924, e tra lo
stupore dei benpensanti lei terminò il Giro in mezzo a tanti
ciclisti ritiratisi da una corsa troppo faticosa: una sportiva
davvero tosta. Quindi: Alfonsina
e la sua bici contro tutti.
Biciclette
Ritrovate
è l’appuntamento del Fuorisalone più leggero e più amato:
l’esposizione delle bici più belle e importanti della storia,
riunite da diverse collezioni per soli due giorni all’anno nei
cortili di Rossignoli in corso Garibaldi 71. Da 12 edizioni
Biciclette Ritrovate ripercorre l’intreccio che unisce la
precisione della meccanica, la creatività del design, l’emozione
della memoria e il fascino della storia. Un
evento per celebrare la grande bellezza della bici,
estetica e simbolica, dedicato agli amanti delle bici e del design.
Oltre
alle bici dei campioni, a Biciclette Ritrovate si possono vedere da
vicino grandi
bicicli dell’Ottocento,
bici dei lavori, un’auto ammiraglia d’epoca, tandem lunghissimi,
bici giganti, pieghevoli che ci stanno in una valigetta, bici cargo,
eleganti bici da pista a scatto fisso, bici con una, due o tre ruote,
di legno e di ghisa, titanio e acciaio. E oltre alle bici ci sono
foto, musica, quadri, filmati, cimeli e giochi.
Non
una mostra polverosa sul passato. La
bici è il futuro,
oltre che pietra angolare dei nostri ricordi.
L’INGRESSO È LIBERO
Gli
sponsor:
Allianz, Castelli, Sportful, Vittoria, Hops Beer Shop, Abus.
Rossignoli
fa biciclette a Milano dall’anno 1900, con amore e ricerca.
Il
negozio storico è in Corso Garibaldi 71. L’odore delle gomme, i
colori dei telai, la qualità del Made in Italy e la gestione in mano
alla famiglia da cinque generazioni hanno permesso a Rossignoli di
entrare tra le aziende storiche di Milano e d’Italia.
Biciclette RossignoliCorso Garibaldi 71, 20121 Milano
tel. 02.804960 - www.rossignoli.it - info@rossignoli.it
sabato 14 aprile 2018
Milano - 21 Aprile
Al fine di promuovere l’uso e la
passione per la bicicletta Deus Cycleworks ha organizzato il 21 Aprile il Deus Bicycle
Swap Meet, un mercato di scambio e vendita di bici e componenti tra PRIVATI.
Si tratta di una giornata piena
di attività tra cui painting live (di telai e caschi…), un alleycat di Bici
Couriers (con tanti premi Deus in palio!), musica dal vivo, street food e molto
altro.
Per chi avesse molti prodotti da vendere
e scambiare, c’è la possibilità di portare un gazebo 3x3 (i vari soci possono
anche organizzarsi per condividerne uno comune) e per qualsiasi informazione
potete contattarci su
cycleworks@it.deuscustoms.com
cycleworks@it.deuscustoms.com
Ecco il link dell’evento facebook
dove potete trovare informazioni più dettagliate e rimanere aggiornati:
https://www.facebook.com/ events/602069180138437/
https://www.facebook.com/
lunedì 19 marzo 2018
Motobici ANNI 20 - Ciclo Saglietti Torino
Nuovo interessante sguardo sugli anni venti, grazie al prezioso contributo di Luciano, che insieme ad un amico, appassionati di "Motobici Sottocanna" hanno avviato il Blog amicidellemotobicisottocanna.blogspot.it/ riservato a queste motorette, dove
troverete pubblicate una quarantina di marchi differenti e di varie
nazionalità, che
subito dopo la prima Guerra Mondiale hanno contribuito in modo
rilevante a risollevare l'economia italiana.
Ciclo Saglietti Torino, ANNI 20, dopo restauro conservativo
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sabato 17 marzo 2018
Humber Beeston 1897 torna in strada...
Oggi facciamo un bel saltone indietro nel tempo, grazie al caro amico Beppe, che mi ha portato in officina questo incredibile reperto velocipedistico di fine '800, un bicicletto da corsa Humber "Light Roadster" del 1897 in condizioni di completezza e conservazione incredibili!
La decalcomania frontale racconta che questo bicicletto Humber, della
serie di massimo pregio prodotta a Beeston e così denominata, fu
all'origine destinato al mercato francese.
Il telaio, di incredibile pregiatissima fattura è ancora leggermente inclinato e presenta il fodero posteriore destro doppio rinforzato ed i foderi alti posteriori smontabili; per dare l'idea della grandezza progettuale e produttiva Humber, si pensi che a fine '800 era possibile anche ordinare una bicicletta Humber con telaio a congiunzioni interamente smontabili, per cui tutta la bicicletta era richiudibile in una valigia! Per approfondimenti, vedi www.oldbike.eu
Alla fine dell'800 la Humber era addirittura in grado di proporre sul mercato telai con tubi di alluminio oltreché produrre su licenza biciclette Pedersen; osservando biciclette Humber del periodo, saltano all'occhio dettagli tecnici che si ritrovano su biciclette italiane Bianchi degli anni immediatamente successivi, in particolare per quanto riguarda i freni anteriori...
Dal numero di telaio impresso su telaio e componenti è stato possibile risalire all'anno di fabbricazione 1897.
Tubo di sterzo con oliatore a lancetta.
Mozzi originali, su cerchi inglesi Westwood 700 C per copertone e camera d'aria, con raggi legati.
Pedali originali
Mozzo posteriore originale con ruota libera e freno a contropedale, grande tecnica e lusso!
La catena, originale Humber con tutte le maglie marchiate, è di passo 15.87 (modello Abingdon?)
Dopo un leggero restauro conservativo e la scelta di montare copertoni di nuova produzione, per un utilizzo su strada il più possibile affidabile, ecco fotografie aggiornate di questa incredibile macchina di 120 anni fa!
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lunedì 5 marzo 2018
Pepino ANNI 20
Restiamo negli anni '20, con messaggi nascosti: da un rottame corsaiolo "giroruota" tipicamente piemontese del 1923 circa, forcella tipo Alcyon con firma Pepino, così come le pedivelle tipo Maino, d'ispirazione o parentela Peugeot, a 46 denti e calotta destra del movimento centrale da 36 mm, ma avvitamento antiorario.
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