domenica 22 dicembre 2019

Bianchi 1908

Lunghe ore, per momenti di grande antichità in officina, con questo sublime ferro di centoundici anni!
Le condizioni di ritrovamento erano dense di ruggine, ma tutto quanto si è lasciato smontare abbastanza agevolmente, tornando in scorrevolissima forma su sfere nuove. La vernice è stata ravvivata su richiesta del proprietario.
Ruote originali 28 5/8 (700 C) con 32 raggi per l'anteriore e 40 posteriore, su cerchi in ferro stretti, freno a tampone con molla di richiamo interna alla forcella, reggisella ad espander, pedali a sega e centro intero originali, tendicatena con scorrimento a slitta. Una bicicletta compatta e slanciata, al contempo solida e leggera, tanto buona, studiata e curata tecnicamente, da potersi pedalare intensamente su strade di ogni tipo e oltre un secolo di vicissitudini.
 Pedivelle Bianchi lunghe 175 mm CENTRO-CENTRO, pedali a sega originali.
Entrambi i mozzi scorrono su piccole sfere da 5/32, 3.97 mm!
Il filetto del mozzo posteriore per la ruota libera è decisamente più piccolo dello standard: diametro 28 mm, che porta una ruota libera classica da 34 mm avvitata su riduttore filettato e già ben martellato in passato! Entrambi i mozzi originali, ritrovati sulla bicicletta, sono a corpo cilindrico, riportano il numero 8 inciso sul corpo centrale, appena sotto l'oliatore. Le biciclette Bianchi da viaggio dello stesso periodo portano ancora mozzi "bombati" fino al 1910/11 e forse solo in seguito mozzi come questi; è possibile che sulle biciclette da corsa si fosse in anticipo come tecnologia, considerando che questi mozzi hanno caratteristiche tecniche peculiari - vedi diametro delle sfere e sede per la ruota libera - e sono stati ritrovati montati sulla bicicletta completa da ferrovecchio, non maneggiata.
Freno posteriore a fascetta ritrovato sulla bicicletta.
 
 Telaio n. 57759

2 commenti:

Massimiliano ha detto...

Bellissima ! Che modello è?

Mayno ha detto...

Modello D1